La rassegna di arte contemporanea COLORI giunge al secondo appuntamento con la mostra MEMORY di
Gino Quinto, che sarà inaugura a Solofra (AV) sabato 10 settembre alle ore 19.00.
L’esposizione sarà ospitata nella sede della Fondazione De Chiara De Maio in Piazza Umberto I, n°10/11 e
sarà visitabile gratuitamente fino al 28 novembre 2022 secondo gli orari di apertura della galleria.
Ideato e curato da Valerio Falcone, COLORI è un programma culturale promosso grazie all’entusiasmo del
Presidente della Fondazione, Diodato De Maio.
Si tratta di una rassegna a lungo termine con una coinvolgente rosa di artisti e artiste che impegnerà il
pubblico per molti mesi: pittura, scultura, ceramica e fotografia saranno protagoniste della vita culturale
solofrana grazie ad esposizioni personali che saranno rinnovate circa ogni tre mesi.
Ad ispirare il titolo della rassegna è l’arcobaleno, simbolo che nell’ultimo biennio è stato progressivamente
presente nell’immaginario collettivo. Ad ogni mostra sarà associato un colore tematico, ponderale anche
nella grafica dei cataloghi che saranno pubblicati contestualmente, così da realizzare la collana di “Colori”.
Proprio dal catalogo di Memory, arricchito dagli interventi del curatore stesso e dal Presidente della
Fondazione, si legge che in questa mostra oggetti ritrovati assurgano a vita nuova agli occhi dell’artista che,
mutando la loro funzione originale attraverso un gioco di rimando, sottrae oggetti rinnegati e consumati della
nostra società per donare nuova dignità […]. Infatti, come sottolineato dallo stesso Diodato De Maio, la
circolarità dell’arte multimaterica di Quinto, pare sempre più pertinente nel contesto storico attuale, potendo
mediare efficacemente la necessità di stili di vita sostenibili per l’ambiente, l’economia e la società.
Le opere esposte saranno sei/sette, tutte realizzate con materiali quotidiani defunzionalizzati, caratteristica
fondante del lavoro dell’artista napoletano.
L’evento rientra nella Diciottesima Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI- Associazione dei
Musei d’Arte Contemporanea Italiani, realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività
Contemporanea del Ministero della Cultura e la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia
Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, prevista per l’8
ottobre 2022.
Gli interessati potranno incontrare l’artista sabato 10 settembre dalle ore 19 e domenica 11 settembre dalle
ore 11.30, presso la sede della Fondazione.
GINO QUINTO
MOSTRE:
Montecorvino Rovella, Conservatorio Santa Sofia, dic. 2019. A cura di Valerio Falcone.
PARTECIPAZIONI:
2010
Premio Rutelli – Aula Magna Facoltà di Medicina e Chirurgia SUN – Napoli
2015
Survivors – MAC3 Museo d’Arte Contemporanea – Caserta. A cura di Massimo Sgroi e Alfredo Fontanella.
2016
Alla fine del tempo (Personale) – Sala Delle Esposizioni – Cilento Outlet Village . Eboli (SA). A cura di Massimo
Sgroi e Fornace Falcone.
2016
Personale
Le Memorie Invisibili
MAC3 Museo Di Arte Contemporanea Della Città di Caserta
A cura di Massimo Sgroi e Alfredo Fontanella
2016
Collettiva
Arteperformingfestival 2016
Castel dell’Ovo (Napoli). A Cura di Gianni Nappa.
2019
Mostra Personale “GIOCHI” presso Conservatorio femminile Santa Sofia, Montecorvino Rovella (SA) 10
dicembre 2019. A cura di Valerio Falcone.
2019
Napoli, Pan lug. A cura di Gianni Nappa.
2019
Inaugurazione opera monumentale La leggenda della “Preta ‘ncateneta” – Terrazza sul Cilento – Trentinara
(SA)”
2020
“Improvviso un altro Mondo” – Maschio Angioino, Napoli (NA). Rassegna promossa dalla Curia di Napoli –
Ottobre 2020. A cura di Luciana Masc.
2021
“Forme Geometriche Tridimensionali” – 31.05.2021 Presso l’approdo Santa Maria di Castellabate.
2021
“L’Infinito nel Frammento” – Cappella Palatina – Castelnuovo (NA)
Presentazione dell’installazione scultura “Sguardi Nascosti”.
NOTA CRITICO – BIOGRAFICA
Formazione: fin dagli anni Settanta frequenta gli studi di importanti artisti, e svolge importanti incontri presso
la bottega d’arte di Antonio Caiafa, La parete, entrando in contatto con l’ambiente artistico-culturale. In quegli
anni floridi gli artisti si incontravano per scambiare esperienze e concetti, ai quali Quinto si appassionerà prima
come collezionista poi come artista. Trent’anni passati a costruire una propria identità stilistica e concettuale
con incontri stimolanti con artisti e operatori culturali che sfoceranno con le prime esperienze espositive nel
nuovo millennio. Sue opere permanenti si trovano a Trentinara, Rivisondoli, Napoli, Santa Maria Capua
Vetere, Caserta, Lugagnano (Piacenza), Roma.
Periodi e soggetti: attrae lo spettatore, attraverso un gioco di rimando verso la simulazione del reale: nella sua
opera non si sottrae alla oscillazione del dualismo platonico del pensiero, anzi, gioca con il rapporto fra il reale
e il più del reale avendo compreso dell’indistinguibilità fra i vari livelli della realtà percettiva. Come in Borges,
l’artista napoletano rappresenta i brandelli del territorio della mente sulla superficie della scultura/installazione
come oggi accade, fra l’altro, con le parti della realtà vaganti in un immenso. Nell’ultimo periodo ritorna al
lavoro in fonderia utilizzando soprattutto alluminio fuso. Nel luglio 2020 è stata collocata una sua installazione
al PAC – Porto d’arte Contemporanea di Acciaroli, nel comune di Pollica, a cura di Valerio Falcone.
Tecniche: sculture con varie tecniche e materiali.